Impianto Nylon Lilion
Impianto Poliestere Wistel










LABORATORIO TESSILE – le analisi che si effettuanosul filo sono: titolazione, caretterictiche dinamometriche, regolatità del titolo (Uster) attrito, sezioni al microscopio, ritiri in acqua bollente.



LABORATORIO CHIMICO – le analisi che si effettuano sono: sul polimero, le viscosità, titolo, e umidità mentre sul filo, percentuali di acqua e olio, viscosità e monomero.



LABORATORIO FILIERE e FINITURE – preparazione accurata e minuziosa dei manicotti, manufatto composto da filtri ben pressati alle filiere e quarzo.










IMPIANTO NYLON “LILION”




Il reparto ha dei grossi silos per lo stoccaggio dei chips (polimero) provenienti da Cesano Maderno, materiale che ha un tasso di umidità del 10%; prelevati e caricati nei trokner (essicatori), mediante trasporto pneumatico, e trattati a 115°, per eliminare la percentuale d’acqua contenuta. Successivamente, attraverso condutture di azoto, vengono spinti in due grossi serbatoi per il raffreddamento e l’alimentazione dei silos di filatura.




































FILATURA – trasforma la materia prima in filato, e ciò avviene mediante due tipi di fusione:
Trafila: il polimero scende nelle trafile (cilindri avvolti da resistenze elettrche che portano la temperatura a 330°. Internamente alla trafila vi è una vite senza fine che comprime il materiale fuso a 100 atm per mandarlo nelle varie teste di filatura, le quali sono formate da una pompa a portata costante e dalla testa vera e propria sotto la quale c’è un manicotto porta filiere. Il materiale spinto dalle pompe attraversa i fori delle filiere, viene investito da una corrente di aria fredda di 20° che solodifica la massa fusa.
Fusore: differisce dalla Trafila in quanto la fusione del polimero avviene in speciali recipienti riscaldati con il difenile e inviati da prepompe alle varie teste di filatura.







BOBINATURA – attraverso un tubo, il filo, scende dal piano filatura e passa attraverso le mole di enzimaggio, per essere inumidito e oleato, dopodichè viene raccolto in bobine.










polimero nylon lucido (cips)
polimero nylon opaco (cips)


Tubes nylon dtex 2/20 s.o.p. (non stirato)
Tubes nylon dtex 44/13 s.o.p. (non stirato)
Tubes vuoti per raccolta filo
Cartellini accompagnamento levata
Cops dtex 44/10 lucido Lilion
Cops dtex 68/12 lucido Lilion
Cops dtex 48/14 lucido
Cops vuoto per raccolta filo stirato
Serie di filiere in acciaio inox
Sfere per serbatoi di filtrazione




Tubetto per incannaggio torcitoio
Fuso per torcitura e binatura del filo
Rocca di filo Lilion ritorto
Filo Lilion Cord
Sacchetti di poliestere per confezione cops
Nastro adesivo con logo per imballo cops
Navetta per tessitura Lilion Cord
Spola per navetta











REPARTO STIRO – Il filo delle bobine, non è ancora un prodotto finito utilizzabile, in quanto amorfo e le molecole non sono orientate parallelamente tra di loro, pertanto necessita di essere stirato a freddo (rapporto 1 a 3,5 metri) e raccolto su cops.











STIRO CORD – si differenzia dallo stiro lilion, in quando, il filo viene stirato, passandolo, prima su una coppa fredda e poi su un’altra calda , dopodiche raccolto in cops da kg. 3,8. Successivamente le confezioni vengono inviate in torcitura per essere ritorte, prima, singolarmente e poi binate due per volta e ritorte nuovamente.
Le fasi successive, sono l’orditura e la tessitura, manufatto esclusivo per il settore industriale dei pneumatici.



















REPARTO SCELTA COPS – prima che il filo venga imballato e spedito ai clienti, passa nelle mani delle sceglitrici che eseguono controlli sotto una lampada, per verificare la presenza di eventuali difetti esteriori e controllo dinamometrico.











IMPIANTO POLIESTERE “WISTEL”

Primo impianto di poliestere istallato dalla Snia, dove la Filatura è in tutto simile a quella del poliammide Lilion, mentre lo Stiro si diversifica, in quanto viene effettuato a caldo , facendo passare il filo su una coppa calda; ciò dipende dal fatto che le macromolecole del Lilion si orientano ( questa è la funzione dello stiro) più facilmente, mentre per il Wistel occorre anche l’azione del calore per ottenere lo stesso risultato.
La macchina è alta cinque metri, composta da tre piani:
- terzo piano, carico bobine su una rastrelliera;
- secondo piano, il filo viene avvolto su rulli di gomma, poi su una scaldiglia rotante o coppa calda, scende e si avvolge su un’altra coppa rotante ma fredda;
- primo piano, il filo viene fatto passare nell’anellino guidafilo, per la torsione, e raccolto su cops con il sistema a ring.
Nel reparto filatura, vi è installa ta una nuova macchina, ultimo grido della tecnica Snia, nella quale alla filatura segue immediatamente lo stiro e il filato si raccoglie in tuses, già pronto per la vendita








norme infortunistiche
normegenerali per l’igiene del lavoro
Libretto di lavoro
Cartellini timbratura impiegati
Polimeri poliestere colorati (cips)
Confezione filo poliestere dtex 110/36 opaco



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Impianto Nylon Lilion
Impianto Poliestere Wistel
a Varedo… c’era una volta la SNIA VISCOSA |